
Questa iniziativa culturale nasce quando Raffaela Cecere mi segnalò l’esistenza di una pubblicazione di Giuseppe Capobianco, in cui era citato il nome di suo nonno Vito Cecere, trucidato dai Tedeschi. Successivamente mi recai da Giovanni, figlio dell’autore che mi fornì la copia del volume dal titolo: “La Giustizia Negata, L’occupazione nazista in Terra di Lavoro dopo l’8 settembre 1943” di Giuseppe Capobianco. Nel leggere attentamente il volumetto, ho trovato importantissime notizie che riguardano la storia civile della città di Marcianise, colmando così dei vuoti di rilevanza storica. In quanto l’autore ci informa che il 5 ottobre 1943, all’indomani della liberazione di Marcianise <<…alcune migliaia di persone, in parte armate di fucili e pistole,- scriveva il Tenente dei Carabinieri Antonio Naddeo – nonché di bombe a mano tedesche, si sono riversate nelle arterie cittadine principali e sulla piazza Municipio esplodendo colpi di arma da fuoco in aria.