RICORDI: Il Carmelo di Marcianise.

Fondato nel 1903 — ad iniziativa di suor Maria Teresa del Car­melo (al secolo, la signorina Matilde Argenziano di Giovanni Battista e Maria Giuseppa Musone da Marcianise) e del suo direttore spirituale, il molto reverendo sacer­dote Francesco Amodio da Napoli — il convento fu benedetto esatta­mente il 3 maggio dello stesso anno dal Cardinale Alfonso Capecela­tro, allora Arcivescovo di Capua. Ottenne, poi, il decreto di Clausura Papale il 24 novembre del 1938; decreto in base al quale vennero fissati i limiti della clausura, cui seguì, dopo alcuni lustri, il passaggio alle suore della proprietà del palazzo che ospita il convento e dell’annesso giardino. E’ l’antico palazzo Testa (1864), in via Gianbattista Novelli.

Dai primi documenti risulta che i primi proprietari furono i coniugi Tommaso Testa e Carmela Della Monica; proprietari di… “una casa palazziale con villetta ed una cappella, detta di famiglia, ed un’altra casa rustica attigua alla palazziale e annesso giardino”.

Rimasta vedova, la signora Carmela visse nel palazzo per un lungo periodo con la compagnia del suo unico figlio ed erede Giusep pe Testa che, però, morì prematuramente e, secondo la tradizion( popolare, sarebbe stato addirittura ammazzato). Sta di fatto che la s gnora Carmela Della Monica, addolorata, angosciata dalla perdita de figlio, preferì ritirarsi a Napoli, offrendo tutti i beni di proprietà Testa in Marcianise alla “Reale Arciconfraternita di Nostra Signora dei Sette Dolori di Santo Spirito di palazzo”, con sede nella chiesa della Madon­na delle Grazie a Toledo, delegandola all’istrumento di compra‑vendi­ta, con deliberazione del 12 maggio 1904, perfezionata l’ 11 giugno 1905. La Reale Arciconfraternita vendette la proprietà Testa in Mar­cianise alla signorina Maria Anna Marrucco, del barone Domenico, nata e domiciliata in via Trinità degli Apostoli n. 5. E fu la signorina Marrucco che prima fittò lo stabile per l’«Ufficio Fondiario» ed in un secondo momento lo mise a disposizione dell’Archidiocesi di Capua.

Il passaggio si determinò nella seguente maniera: “Nel 1900” ‑ rileviamo testualmente da una relazione del tempo — “la signorina Matilde Argenziano, figliuola di Giovanbattista, sentendosi chiamata dal Signore alla erezione di un Carmelo in Marcianise, sua città natale, pensò di esternare tale ispirazione al suo direttore spirituale, il molto reverendo sacerdote Francesco Amodio da Napoli. Padre Amodio era anche direttore spirituale della nobile signorina, di stato nubi­le, Maria Anna Marrucco, per cui pensò di presentare il progetto della Argenziano proprio alla signorina Marrucco, la quale ben volentieri accettò l’idea mettendo subito a disposizione i suoi beni di Marcianise. Questi furono donati all’Arcivescovo pro‑tempore dell’Archidiocesi di Capua, col vincolo di destinarli all’Ente Monastero delle suore Car­melitane Scalze subito dopo il riconoscimento di quest’ultimo in Ente Morale da parte delle autorità civili, a norma del Concordato con la Santa Sede”.

Ed il riconoscimento giuridico, come da pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, porta la data del 15 luglio 1955. Subito dopo seguì il definitivo atto di donazione. In pratica la vita del Monastero è inizia­ta il 3 maggio del 1903. E poiché la cappella privata della famiglia era insufficiente per le esigenze del monastero, la fondatrice, suor Maria Teresa del Carmelo, nata Argenziano, ne eresse una nuova a sue spese (quella attualmente aperta al culto) utilizzando molto del materiale della vecchia cappella: il cancelletto esterno, le porte in ferro (decorate con due agnelli a rilievo) ed altro.

La chiesetta delle Carmelitane affianca e completa la struttura conventuale del vecchio palazzo Testa. Piccola, accogliente, con la facciata rientrante, è divisa dalla strada da una inferriata chiusa da un cancello centrale che, quando c’è Messa — e c’è tutte le mattine presto — è aperto a metà. Il corpo centrale è diviso dall’altare da una balaustra marmorea ed n una delle piccole cappelle laterali — sinistra, entrando — è sistemata la tomba di suor Colomba di Gesù Ostia, nata Anna Antonietta Mezzacapo il 15 giugno 1914 in Marcianise, dai coniugi Caterina Merola e Raffaele Mezzacapo.

Sia l’altare che la tomba sono adornati con fiori freschi che le suore coltivano nel giardino del convento.

Sono tanti i fedeli che venerano suor Colomba come una Santa, per la sua bontà ultraterrena e la carità che in vita ne permeavano le opere e le parole. Un apposito opuscolo, stampato a cura del Carmelo Santa Teresa di Marcianise, ricorda la vita e le opere di suor Colomba (diventata Carmelitana con altre due sorelle), sulla cui tomba si legge: “Le figlie della diletta madre M. Colomba di Gesù Ostia nel decimo anniversario del suo incontro eterno con l’amato sposo; 1969 —13 agosto 1979”.

Per la cronaca va aggiunto che il 17 maggio del 1907 nella ristrutturata cappella venne celebrata la prima Santa Messa e, come si legge in una cronaca del tempo… “e fu lasciato nel sacro ciborio Gesù  Sacramentato a conforto dei fondatori del convento e di tutte le reli­giose. Così come va anche ricordato che la stessa madre fondatrice, suor Maria Teresa del Carmelo, il 9 maggio del 1913, a sue spese, comprò nel Cimitero di Marcianise ventidue metri quadrati di terreno facendovi costruire una cappella gentilizia, per il sodalizio presente e futuro.  La casa religiosa infine, fu aggregata all’Ordine dei Carmelitani Scalzi, per volontà di tutte le religiose, il 29 dicembre del 1975. Questo è il Carmelo di Marcianise, povero di mezzi e dipendente dalla benevolenza dei fedeli, ma ricco di spiritualità e di amore verso il prossimo e verso Dio.   Federico Scialla – Cfr. Marciaise Ieri e Oggi 1993, Seconda Edizione.p.102-106

 Nota: Sulla chiusura del Carmelo di Marcianise e trasferimento a Vitulazio. Dalla cronaca: la scarsezza di vocazioni, (…) ha provveduto innestando in questo Carmelo alcune consorelle della Sicilia per dargli nuovo slancio. Il 19 luglio, dell’anno della Redenzione 2003, si benedice questa pietra augurale e si pone a fondamento dell’erigendo Monastero di Carmelitane Scalze in Vitulazio -CE, che con l’annessa Chiesa sarà dedicato a: MARIA MADRE DEL CARMELO. Questa Santa casa accoglierà le Monache del Monastero OCD della città di Marcianise-Ce, che qui si trasferisce perché giorno e notte elevino preghiere per la salvezza del mondo a lode e gloria della SS.ma Trinità e a onore della B.V. Maria, Madre di Dio, titolare della Provincia OCD di Napoli, e di S. Teresa di Gesù, Madre del Carmelo riformato.

NELLA FOTO LE PRIME MONACHE

Suor Maria Teresa del Carmelo (Argenziano), fondatrice;

Suor Teresa (Argenziano);

Suor Maria Amodio di Napoli;

Suor Cristina Canatà di Radicene in Calabria;

Suor Giulia Grimaldi di Marcianise;

Suor Angelina Gionti di Marcianise;

Suor Angelina Giuliano di Marcianise

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