Brevi notizie sull’istruzione a Marcianise nell’800 di Donato Musone.

Marcianise, fanciulli in età scolare. Foto Enrico Busacca. Coll.Donato Musone.
Marcianise, fanciulli in età scolare. Foto Enrico Busacca. Coll.Donato Musone.

Da un documento del 28 giugno 1806, apprendiamo che a Marcianise esisteva l’interesse per  l’istruzione dei fanciulli e con  piacere veniamo a conoscenza di un lascito fatto dall’antico  Casato dei Sabalone  <<…. di  diciotto ducati e grana 40 che  doveva servire per istruire “sette figlioli” poveri , nel leggere e scrivere presso Collegi, Convitti, o altri luoghi d’educazione, orfanotrofi, ritiri, conservatori e luoghi, né quali si educano li fanciulli >>  possiamo definirla alla stregua di “una borsa di studio”  e sempre in questo documento si apprende per quanto riguarda le fanciulle che non esisteva una donna che sapesse “scrivere e summare numeri “ comunque l’istruzione era affidata al Clero che  assicuravano l’istruzione molti anche in forma privata.

A conferma  della cura che si aveva per la istruzione  riporto, il <<Quadro indicante lo Stato dei Scolari del comune di Marcianise>> :

  • per l’esame di settembre 1814 istitutore era il Sig. Gennaro Canonico Gionti: gli alunni che dovevano sostenere gli esame erano di nr.26:  Tommaso Valentino di anni 12, Rocco Ferraro di anni 13, Giuseppe Valentino di anni8, Giovanni Lener di anni 8, di Francesco  Lener di anni 7,  Nicola Lener di anni 6,  Giuseppe Negro di anni 8,  Domenico Alberico di anni 7,  Giuseppe Rossano di anni 6, di Nicola Valentino di anni 8,  Pasquale Valentino di anni 7,  Antonio Natale di anni 6,  Camillo Musone di anni 8, Carlo Negro di anni 10,  Filippo di Sivo di anni 9,  Nicola di Chiara di anni 10, Francesco Parolise di anni 8,  Pasquale Parolise di anni 6,  Francesco Porfidia di anni 7,  Salvatore Boccagna di anni 7,  Raffaele Crescenzo di anni 7, Angelo di Carluccio di anni 7, Pasquale Mezzacapo di anni 7, Giosuè di Majo di anni 10, Giovanni Posillipo di anni 8 e  Francesco Tartaro; una piacevole notarella trascritta a  margine di questo “quadro” ci informa che il Maestro rammenta al Sig. Pro-presidente (Responsabile) , che egli non ancora abbia avuto nessuna moneta per il suo salario, mentre sta perdendo la salute con tanti piccoli ragazzi.  E a quel tempo i Maestri del Circondario di Marcianise erano per Marcianise il Sig. Gionti Canonico Gennaro di anni 48, per Capodrise il Sig Nicola Parroco Iadicicco di 48, per Recale il Sig. Michele  Letizia Sacerdote di anni 60, per Macerata il Sig. Pascale Vetrella Sacerdote di anni 34 e per le Masserie il Sig. Antonio Savastano sacerdote di anni 36, e apprendiamo da alcuni scritti che il pagamento dei maestri: ” per Marcianise  il soldo di ducati 220, non và pagabile al Maestro, ma al Capitolo di S. Michele Arcangelo, che giusta la Convenzione ne porta il carico. La Scuola intanto in poca attività perché il Maestro destinato dal Capitolo  è acciaccato di salute” 
  •  nel 1824 a Marcianise il Maestro era il  Sacerdote don Raffaele Tartaro che istruiva nr.31 alunni  le materie erano il Catechismo: “Dottrina cristiana del Cardinale Spinelli”; Per leggere il Giardino Spirituale” ed “Aritmetica di Paolini”, per quanto riguarda l’istruzione femminile “Vi è una Maestra privata di nome Serafina de Simone bastante capace, ottima morale ed autorizzata dal Governo” Nel 1839 i Maestri  con incarico pubblico e privato nel circondario erano aumentati e da una lettera di corrispondenza veniamo a conoscenza i nominativi dei Maestri di Marcianise che erano D. Agostino Bottone Sacerdote, maestro pubblico, D. Ferdinando Forte, sacerdote, maestro privato, D. Antonio Aulicino Sacerdote, D. Michele Musone Sacerdote e Don Raffaele Farina  Sacerdote e le Maestre erano Suor Margarita Valentino, maestra pubblica, Luisa Amoroso, Vincenza Generoso,  Caterina Iodice  e Anna Manca Minolfo maestre private. 
  •  nel 1849 i maestri e le maestre delle scuole primarie pubbliche risultano essere Parroco D Gaetano Tartaglione, Suor Margarita Golino, Parroco D. Agostino Bastone e il Canonico D. Benedetto della Corte indicato come l’Istruttore delle scuole (aveva forse un ruolo di Direttore), invece i maestri che detenevano scuole privante erano: D. Domenico Musone di Agostino di anni 36 Can. Cantore, D. Angelo Paolella di Vincenzo di anni 34 Can. Teologo, D. Nicola De Paolis  fu Antonio di anni 34 Canonico, D. Paolo Tartaglione di Gaetano di anni 30, Sacerdote, D. Paolo Tartaglione di Donato di anni 35, Sacerdote, D. Francesco Lasco fu Andrea di anni 35, Sacerdote, D. Luigi Tartaglione di Donato di anni 35 Sacerdote, D. Gio Leonardo Ferraro di Donato di anni 34; Sacerdote nativo di Arienzo; D. Luigi Dragone di Donato di anni 34, Sacerdote, nativo di Arienzo;  Giovanni Elia fu Nicola di anni 37, Barbiere; Ferdinando Jodice fu Giacomo di anni 45 Barbiere, Gaetano Jodice fu Giacomo di anni 50, Barbiere; Giovanni di Carluccio fu Domenico di anni 36 Barbiere e Donna Beatrice Marino fu Giuseppe di anni 23, possidente., questi dati sono stati desunti da una comunicazione che il Giudice Regio di Marcianise in data 31.12.1849 informava il Sig. Intendente della Provincia di Lavoro

 Cfr. Donato Musone, Salvatore Costanzo: Federico Quercia nello scenario storico-letterario del  Risorgimento, 2003. 

 
 
 
 
 
 

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