Attraverso ricerche finalizzate per il recupero delle conoscenze storiche, culturali e delle tradizioni riguardante Marcianise, il Mattino dell’ 11-12 Settembre 1897 pubblicò su Marcianise, nella Rubrica “Corriere Meridionale”, che in occasione della festa della Madonna della Libera che si venera in un chiesetta campestre non molto lontana dal paese abbiamo avuto anche noi la nostra PIEDIGROTTA in miniatura.
<< Non vi sono stati versi magistrali di Russo e di Di Giacomo e musiche spigliate, o melodiose come quelle di Valente o di Di Capua; ma abbiamo in compenso avuto cinque belle e briose canzonette di diversi giovani nostri a cui Luigi Salzano – l’intelligente e infaticabile maestro del nostro Concerto Comunale – ha messo della musica gaia e geniale.
Ed è stato bello ieri notte vedere fra le miglia di lampioncini, illuminati la piccola modesta chiesetta, e la compiacente Luna dal cielo stellato, arrivare nella via polverosa un gran carro circonfuso di luce di bengali e di fumo di polvere pirica, da cui Mimì Novelli – un baritono promettente – e Vincen
zo Capogrosso – un canzonettista vivace – facevano udire le briose canzoni.
Di Tutto ciò va data lode al dott.Foglia che da mast’è festa capace ha indrotta la peidegrottesca novità, nonostante le fenomenali sudate e le canchieriate celebri al fuochista e al lampionaio! Congratulandomi con lui della riuscita della festa gli auguro per l’anno venturo più canzoni, più musica e più danari>>.
La Piedigrotta Marcianisana si svolse anche nell’anno 1937, durante il periodo fascita.
Questo recupero delle cronache di un tempo passato di Marcianise, ci permettono di conoscere fatti ed iniziative che giovano molto in particolare ai giovani, è consolidare l’idea che Marcianise è sempre stata una Città vivace e “sede di bell’ ingegni”. Donato Musone