Il Catasto Onciario del Feudo Castello d’Ayrola della Terra di Marcianise del 1743- Brevi cenni storici –

Il Catasto Onciario del Castello d’Ayrola della Terra di Marcianise del Feudo dell’ Acerra o Cerra, alias Capodrise, 1743.

I Vassalli di Castello Ayrola  per svariati motivi si erano traferiti in altre località del Regno e gli ordini per  la formulazione del Catasto Onciario stabilivano che tutte le famiglie dei Vassalli, si recassero nella Terra  di Marcianise per la presentazione delle rivele.

Dalla documentazione si apprende che le famiglie aventi  titolo di Vassalli erano: la famiglia di Alessandro Fusco, i Musone della Terra di Marcianise: Domenico e  Matteo Musone fu Marco, Donato Musone fu Giovanni, Francesco e Michele Musone, Nicola Musone  fu Giuseppe, Silvestro Musone ed Eredi di Giovanni Musone fu Francesco. Ed ancora Andrea di Nicola  Musone che si era trasferito nel Casale di Casapulla, mentre nel Casale di S.Secondino residevano gli  eredi di Andrea Musone. Nel Casale di Capodrise e San Marco Ev. si trasferirono le famiglie appartenenti al Casato de  Filippo: Domenico, Giovanni, Giuseppe, Marco e Vincenzo e le 36 famiglie Marcello di cui: 16 residenti nel Casale di Capodrise, 5 a Marcianise, 5 a Casapulla, 4 a Pignataro, 4 a Recale e 1 a Morrone; nel Casale di Sant’Andrea de Lagni si trasferì la famiglia dello Monaco. Questi trasferimenti dei Vassalli furono il motivo principale per il quale il Duca di Bovino si appellò a non distribuire agli eredi (ex Vasalli di Castello Ayrola) la quota di terreno in applicazione alla legge 2 agosto 1806, – Eversione della feudalità – come risulta dalla vertenza inoltrata dai Municipi di Marciansie, Capodrise e S.Marco Evangelista contro il Duca di Bovino Giovanni Battista Guevara Suardo .

IL FEUDO DI AIROLA

Di esso si ha la prima menzione nel 1294, perché il 26 maggio  di  detto  anno  Carlo  II  d’Angiò ne fece concessione come feudo a tal  Giletto  Malbohe;  da costui passò ad Egidio Malbohe ed alla  morte di quest’ultimo  fu  devoluto  al fisco.  Sul cominciare del XIV secolo, Re Roberto d’Angiò ne investì  l’Arcivescovo  di  Capua  Ingeranno  De  Stella  e  suo fratello Riccardo,  fino  a  che  le  loro vite perdurassero. Dopo Robetro II De Capua ne divenne possessore assoluto Andrea De Capua, poi Giorgio Gritt di Venezia. In seguito la successione del feudo di Airola continuò come vien  registrato  nella  menzionata memoria legale pubblicata a favore del Duca di Bovino, così come segue. Alla morte di Giorgio Gritt passò nel1420 asuo figlio Michele che nel 1448 lo vendette ad Alfonso Caracciolo; da costui passò ad Oliviero ed indi a Giovan Battista Caracciolo; poi passò a Battista figlia di lui andata sposa a Prospero Suardo. Da Prospero Suardo e suoi discendenti primogeniti, pervenne nel 1638 ad un terzo Prospero e poi ad un quarto, la di cui figlia Anna Maria Suardo nel 1731 sposò Giovanni De Guevara.  Da questi  venne  a  Prospero  De  Guevara,  poi  a  Carlo  ed infine a Giovanni Guevara Suardo, detto Duca di Bovino e di Castel d’Airola; questi fece redigere la memoria già menzionata. Dalla erede dei discendenti di costui, Donna Maria Guevara Suardo  fu  G.  Battista, maritata al Duca D. Giulio Lecco.

I Comuni di Marcianise, Capodrise a S. Marco Evangelista ricorsero presso le autorità perché gli eredi de Guevara non vollero suddividere i terreni,  la senteza depositata presso la Corte di Cassasione di Appello di Napoli e  presso l’Archivio di Capua, ci informano che  le antichissime famiglie  dello Monaco, di Filippo, Fusco, Marcello e Musone  erano titolati Vassalli di Castellairola, e nel 1743 costituirono apposito Castato Onciario dove risultano censite le seguenti famiglie  e riportate in detto Catasto , esso provenivano dalla Terra di Marcianise  i Musone, dal Casale di Capodrise e Marcianise:  Di Filippo; Fusco e  Marcellodal Casale di Sant’Andrea de Lagni: dello Monaco,  casale di Bellona: Di Filippo Giuseppe, dal Casale  di Casapulla: Musone Andrea di NicolaMarcello Antonio fu Bartolomeo, Marcello Mattia, dal Casale di S.Secondino  Rosina Sgueglia, vedova di Musone Andrea ;dal Casale di Pignataro: Pietro Marcello di Cosma, dal Casale di Recale:   le famiglie di Marcello Filippo, e di Marcello Marcello, dalla Terra di Morrone  Marcello Sabatino. 

Nella prima metà del novecento dalla erede dei discendenti di  Donna Maria Guevara Suardo  fu  G.  Battista, maritata al Duca D. Giulio Lecco, l’edificio  fu  venduto   a Pietro Gigliofiorito .

Note

 Cfr. Archivio di Stato di Napoli – Schedario dei Catasti Onciari – Marcianise –Trentola e Loriano-Castello di Ayrola (classificato Castellairola di  Terra di Lavoro) 

cfr. cedolari Indice Feudatari di Terra di Lavoro, Inv.10/1 p.1-296.

Per approfondimenti  storici sul Castello di Airola, leggere i due volumi:

 Cfr. Relazione, Pei Municipi di Marcianise, Capodrise e San Marco Ev. contro il Duca di Bovino, Giovanni Battista Guevara Suardo, depositata presso la 3^Sezione della Corte di Appello di Napoli, Edizione di Gabriele Argento, Napoli 1872.

cfr. Pubblicazione Per Signori Germani Duca di Bovino Gio.Battista e Canonichessa Mariantonia Guevara-Suardo contro i Comuni di Marcianise, Capodrise e S.Marco Evangelista in Terra di Lavoro, per la vagheggiata divisione del demanio ex feudale di Castellariolla, Dinanzi al Prefetto di Terra di Lavoro Commissario ripartitore, Napoli 1873.

Cfr. Nicola De Paolis, Gli Uomi Illustri di Marcianise.

Cfr. Donato Musone,  “Storia Civile di Marcianise”, pag.17 Ed.2010,  ISBN978-88-905402-0-2

 

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