L’IMPEGNO SINDACALE E POLITICO DI DOMENICO IEVOLI a cura di Donato Musone

foto di Domenico Ievoli

L’IMPEGNO SINDACALE E POLITICO DI DOMENICO IEVOLI (Marcianise 21 febbraio 1923 – 1° febbraio 1992)

Segretario Provinciale CISL, Consigliere e Vicesindaco del Comune di Marcianise, Assessore Provinciale, Consigliere e Assessore della Regione Campania e Primo Presidente ASI Caserta.

CONCLUSASI LA COMMEMORAZIONE DEL CENTENARIO DELLA NASCITA dell’On.le DOMENICO IEVOLI.

Invitato ad esprimere un doveroso ricordo della figura di Domenico Ievoli in occasione della ricorrenza del Centenario della nascita di questo grande figlio di Marcianise, per documentarmi meglio ho consultato l’opuscolo dal titolo” Domenico Ievoli: 50 anni di autentico impegno sindacale e politico a garanzia di libertà e di democrazia “a cura di Salvatore Brillantino e Angelo Piccolo, pubblicato nel dicembre 2002, unica pubblicazione esistente sull’argomento.

Io non ho avuto purtroppo il piacere di conoscere personalmente l’On.le Ievoli, anche perché sono stato fuori per motivi di lavoro, ma l’ho sempre ammirato, a prescindere dall’appartenenza politica, perché effettivamente è stato uno dei maggiori benemeriti della città di Marcianise, per aver creato tanti posti di lavoro, favorendo i tanti insediamenti industriali e anche per aver avuto tanto coraggio, rischiando la propria vita, perché dovette sfidare in molte occasioni la malavita organizzata che allora spadroneggiava nella zona industriale. Anzi fu proprio durante la sua attività sindacale e politica che si assiste al passaggio da un’economia agricola ad una industriale. Domenico Ievoli nasce a Marcianise il 21 febbraio 1923 da Fioravante e Amalia Boccagna. Dopo aver conseguito il diploma magistrale e quello di ragioneria, inizia la sua attività lavorativa come maestro elementare. Si sposa con Angela Rossano, dalla quale ha un unico figlio, il Dott. Fioravante Ievoli, oggi specialista in gastroenterologia. Intanto si dedica all’attività sindacale nella CISL e ne diventa il Segretario provinciale per oltre un decennio. Inizia anche l’attività politica, militando nella D.C., ed è Assessore e Vicesindaco con la giunta Luigi Iovine. Poi è Consigliere provinciale e Assessore nella giunta G.Bosco e nella  giunta De Michele. Dal 1970 al 1985 è consigliere regionale, ricoprendo la carica di Assessore al Lavoro e al personale. Infine dal 1985 fino al 1.2.1992, data della morte, ricoprì la carica di Presidente dell’A.S.I., promuovendo nuovi insediamenti industriali e miglioramento delle infrastrutture. Quindi Mimì fu un politico anomalo, perché non giunge alla politica attraverso la militanza di partito, ma attraverso la pratica sindacale del mondo del lavoro. Egli, insieme a Vincenzo Capone, Luigi Iovine e Gabriele Trovello, Gabriele Trombetta, costituì il gruppo dei “giovani leoni” e può essere annoverato tra quelli che lottarono per abbattere il vecchio sistema clientelare della D.C. per una politica più trasparente ed equa.  E Mimì lottò, più che all’interno delle sezioni, sul piano dello scontro sociale per combattere la miseria allora imperante e lo sfruttamento dei lavoratori, soprattutto attraverso lo sviluppo industriale. E la sua febbrile attività gli creò enormi consensi, ai quali egli seppe dare risposte concrete, con l’assunzione di migliaia di lavoratori nelle fabbriche e la fine dei fenomeni migratori.  Quando poi dal sindacato passò alla politica non mutò atteggiamento, perché fu sempre disponibile e sempre passionale in difesa dei lavoratori, guadagnandosi stima e riconoscenza. In questa circostanza per conoscere ancora meglio l’impegno politico sindacale di Mimì Ievoli è importante riportare uno scritto del prof. Gabriele Trovello suo coetaneo, amico e compagno di partito:

“ Il suo impegno nel sociale cominciò nel ’52 quando organizzò i lavoratori locali nella Cisl. Si occupò, in particolare, della difesa dei posti di lavoro, dei miglioramenti salariali, della formazione professionale, della qualità della vita nelle fabbriche, dei lavoratori all’estero, dell’assistenza e della previdenza. Fecero notizia i primi scioperi da lui organizzati degli operai della Saint Gobain di Caserta, della Pozzi di Sparanise, della Indesit di Aversa. Le sue attitudini nel settore lo portarono ad occupare nella Cisl le più alte cariche. Fu per lungo tempo Segretario provinciale della stessa e ricoprì incarichi importanti in Enti provinciali dove era richiesta la presenza di rappresentanti dei sindacati, INAM, INAIL, CPAB, Case Popolari, ASI e commissioni varie. La carriera nella CISL lo portò al collateralismo con la Dc, come i Coltivatori diretti e le Acli. In tale partito iniziò la carriera politica. Nel ’56, con l’Amministrazione Iovine, fu eletto assessore comunale con delega a vicesindaco. Con un buon gruppo di consiglieri si attestò su posizioni di sinistra a fianco di Baldassarre Armato, un sindacalista delle Poste che fu candidato al Parlamento nella nostra circoscrizione. Successivamente per due legislature venne eletto Assessore provinciale e si occupò sempre di problemi del lavoro, favorendo la formazione dei lavoratori in vista della industrializzazione nell’ambito dell’ASI. Alla fine di quella esperienza e con l’istituzione della Regione Campania, fu candidato ed eletto nella prima legislatura contribuendo efficacemente alla stesura dello Statuto e dei regolamenti. In quella prima elezione regionale entrarono in Consiglio con Mimì anche Mancino, Zecchino, GavaPozzi,  Carlo Leone, Servidio e  tanti altri che fecero lunga e brillante carriera politica. L’assessorato assegnato a Mimì fu sempre quello del Lavoro. Nel campo, ormai, aveva acquisito grande esperienza che gli consentì di scrivere saggi importanti  sui più disparati argomenti del settore. Dopo tre legislature non fu più candidato alle regionali; la sua salute era diventata precaria e non poteva fare più eccessiva fatica. Dal partito venne designato alla presidenza dell’ASI ove, per il poco tempo che ci resto, adottò importanti deliberati per l’insediamento nel territorio di opifici che dettero lavoro ai giovani locali. Morì quando era ancora in carica tra il compianto di tanti amici che lo stimarono e gli vollero bene…”

E’ importante tra i tanti meriti di questo illustre marcianisano, ricordare che Mimì Ievoli fece vincolare un terreno di proprietà dell’A.G.P. di Marcianise, inserendolo nel programma economico- sanitario regionale, per la realizzazione del nuovo Ospedale, quello che oggi vediamo realizzato. Se oggi è possibile ricordare degnamente questo benemerito figlio di Marcianise, il merito va anche all’Associazione Risvegli Culturali che opera sul territorio dal 1991, importantissime sono le iniziative culturali ed editoriali promosse da Donato Musone, cultore di Storia Patria, il quale fa emergere conoscenze storiche utili anche ai giovani, che altrimenti ignorerebbero le gloriose pagine della nostra storia civile. Va ancora a Donato Musone il merito di essere riuscito a recuperare, grazie ai contatti con la famiglia, e a far conoscere le preziose pubblicazioni di Domenico Ievoli, fino ad oggi sconosciute, che invece risultano importanti per il mondo della scuola ed universitario, in quanto vanno a riempire un vuoto di conoscenze circa l’evoluzione della storia del lavoro, dell’occupazione e dell’economia in Campania .

Pubblicazioni dell’On.le DOMENICO IEVOLI 

  1. Domenico Ievoli, Il Sindacato dei lavoratori guida avanzata per il riscatto del Mezzogiorno d’Italia, 1969;
  2. Domenico Ievoli, Un Uomo, garanzia di libertà e di democrazia, 1973;
  3. Domenico Ievoli, Indagine Socio-Politica sulla emigrazione, 1975;
  4. Domenico Ievoli, Considerazioni sugli aspetti economici della Campania- dell’Assessore Regionale Domenico Ievoli, s.d.;
  5. Regione Campania, Legge n.285, Relazione di Domenico Ievoli Assessore alla Formazione professione, s.d.;
  6. Regione Campania, “Offerta e Domanda di Lavoro in Campania – Situazione e Prospettive,1976;
  7. Domenico Ievoli, “Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale – Caserta, il Consorzio Oggi”,1986;
  8. Domenico Ievoli: 50 anni di autentico impegno sindacale e politico a garanzia di libertà e di democrazia “a cura di Salvatore Brillantino e Angelo Piccolo, pubblicato nel dicembre 2002.

Purtroppo dispiace dover notare che il Comune di Marcianise ed altre autorità si sono dimostrati poco riconoscente nei riguardi di Mimì Ievoli, perché non risultano celebrazioni o convegni sulla figura di Ievoli e nè tantomeno intitolazioni significative a suo nome. E’ una grave dimenticanza, se si pensa a chi sono state dedicate le ultime intitolazioni: a tanti illustri sconosciuti e non a lui, il principale artefice della “Piccola Milano del Sud”. (Discorso del prof. Francesco Piccolo in occasione del centenario della nascita e del trentennale della morte dell’On.le Domenico Ievoli sulla sua tomba del Cimitero di Marcianise, in data 21 febbraio 2023).

Note: L’attività Parlamentare in Consiglio Regionale.

1^ LEGISLATURA

Nel corso della prima legislatura fu nominato componente della Commissione Consiliare per la elaborazione del “Regolamento Interno del Consiglio Regionale”. L’incarico ebbe durata dal 281ug1io al 25 dicembre 1970.

30.11.70/ 21.10.71 – Presidenza Leone

Assessore Regionale con delega al Lavoro e Formazione Professionale;

22.10.71 / 20.09.72 – Presidenza Mancino

Assessore Regionale con delega al Lavoro e Formazione Professionale;

21.09.72 / 19.07.73 – Presidenza Servadio

Assessore Regionale con delega al Lavoro e Formazione Professionale.

2^ LEGISLATURA

11.08.75 / 11.08.76 – Presidenza Mancino

Assessore Regionale al Lavoro e Formaziane Professionale.

12.08.76 / 23.04.78  –  Presidenza Russo

Assessore Regionale al Lavoro e Formazione Professionale.

12.09.79/ 12.08.80 – Presidenza Cirillo

Assessore Regionale Affari Generali e Personale

3^ LEGISLATURA

30.09.80 / 11.05.85 ~ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL VECCHIO

Consigliere Segretario del Consiglio Regionale.

Nel corso dei tre mandati alI‘Assemblea Consiliaare della Campania fu presentatore di moltissimi disegni di legge, proposte di delibere ed interrogazioni . Di seguito si citano i più significativi per essere stati tramutati in legge dall’Assemblea:

  • Trasferimento alla Regione Campania delle Amministrative Funzioni già Esercitate dalla Cassa per il Mezzogiorno Gestione del C. I. A. P. I. “A. Marino” di S. Nicola la Strada e del Relativo Personale.
  •  Istituzione Fondo Regionale per la Concessione di Contributi alle Sezioni Provinciali dell’Unione Italiana Ciechi della Campania
  • Normativa per la Concessione dell’Assistenza Farmaceutica  agli Invalidi Civili.
  • Norme sullo Svolgimento delle Funzioni in Materia di Istruzione   Artigiana e Professionale.
  •  Norme per la Tutela Sociale dei Lavoratori.
  • Norme per Ia Costruzione di Abitazioni peri Lavoratori Agricoli.
  • Ente Regionale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Bonifica Integrale in Campania.
  •  Pubblicazione Patrimoniale dei Consiglieri Regionali.
  • Provvedimenti in Favore dei Lavoratori Emigrati e delle Famiglie e Istituzione della Consulta Regionale per l’Emigrazione.
  • Autonomia Funzionale dei Centri Regionali di Formazione Professionale.
  • Scioglimento Associazione C. I. A. P.I.
  • Contributi agli Enti Locali per il Potenziamento dei Programmi Vigilanza Igienico – Sanitaria.
  •  Rimborsi alle Amministrazioni Provinciali per gli Oneri nell’ Esercizio della Delega di cui all‘art. 12 della legge 30/ 7/ 77.
  •  Approvazione Statuto Comunità  Montana “Vallo di Diano“.
  • Erogazione di una somma Una Tantum ai Dipendenti Regionali.
  •  Modifiche dell’all’.41 della Legge Regionale 16 marzo 1974, n.11 e dell’art.  unico della legge regionale 5.12.78, n.57 Concernente la Commissione Paritetica per il Personale.
  • Trattamento Economico di Missione al Personale Statale Messo ai disposizione ai sensi del D.P.R. 24 luglio 1977, n.616.
  • Trattamento Economico di Missione al Personale Distaccato ex art. 19 Legge 17 Agosto 1974 n.386.
  •  Norme per la Messa a Disposizione delle Comunità Montane di Personale Regionale.
  •  Acconto sul Trattamento di Quiescenza e Previdenza del Personale Regionale.
  • Interpretazione Autentica art.39 comma 1°, comma 5°, della L. R. 16-5.74 n.11.
  • Provvedimenti in Ordine al Personale in Posizione di Comando presso gli Uffici della Giunta Regionale ai sensi del1’art‘66 della legge 10 Febbraio 1955, n.62.
  • Pubblicizzazione del Rapporto di Lavoro dei Dipendenti della Formazione Professionale degli Enti Terzi. (divenuta L.R. 52/84)

PRESIDENZA A.S.I. – A Maggio del 1985 fu nominato Presidente del Consorzio A.S.I. di Caserta e ricopri l’incarico a tutto il rnese di febbraio 1992. La sua attività diede slancio al1’azione di sviluppo delle aree industriali della provincia che si arricchirono di nuove e significative realta produttive. Avviò il risanamento delle infrastrutture interne alle aree industriali.Si distinse, anche, per uno studio accurato sulla piana del Volturno, “Neapolis e Volturnia” pubblicato, per sintesi, dal quotidiano “Giornale di Napoli” del 25 aprile 1991. Si spense i1 1° febbraio 1992, all’età di 69 anni, nella Sua casa di via Neruda in Marcianise.

Pubblicato da Vincenzo Gigliofiorito.

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