Riflessioni di Alessandro Tartaglione
Di pubblicazioni che si occupano della storia di Marcianise e delle sue origini ne sono state prodotte diverse. Di queste alcune rappresentano punti di riferimento per chi vuole approfondire la cosiddetta “storia patria” cittadina. Tuttavia molto spesso ci si è imbattuti in volumi che, inseguendo una personale suggestione, piuttosto che attenersi con scrupolo ad un rigore scientifico che mette al primo posto le fonti documentarie, hanno generato nel tempo una quantità di informazioni di dubbia veridicità che ha avuto come conseguenza quello di generare nei cittadini una sostanziale confusione su alcuni aspetti della storia cittadina. L’avvento di internet non ha fatto altro che amplificare questa confusione con notizie spesso improbabili o, quanto meno, inesatte. Negli ultimi decenni, tuttavia, anche per via di una prassi metodologica sempre più traslata dal mondo accademico, la gran parte di queste pubblicazioni pongono sempre più attenzione al controllo della veridicità delle informazioni e alla verifica delle fonti documentarie.
Con la pubblicazione dell’opuscolo “Breve Storia della Città di Marcianise“, edito da Risvegli Culturali, Donato Musone viene incontro alla necessità di mettere un po’ di ordine su questa materia. Nel 150esimo anniversario della Concessione a Marcianise del Titolo di Città e Stemma Araldico, avvenuto ad opera di Re Vittorio Emanuele II il 10 marzo del 1872, il Musone pubblica la breve relazione sulla storia di Marcianise che accompagnava la richiesta da parte dell’allora amministrazione comunale al Governo dell’epoca per il tramite della Prefettura. La suddetta relazione fu ufficialmente approvata il 3 maggio del 1870 durante una seduta del Consiglio Municipale del Comune di Marcianise il cui sindaco era Nicola Gaglione. Una sorta di suggello, da parte dell’Assise Comunale, a garanzia della veridicità delle notizie riportate, impegnandosi, nel caso ce ne fosse necessità, a “produrre documenti in sostegno dell’assunto, ove vengano richiesti dal Ministero”. Dalla lettura di questa breve relazione ci sono alcuni aspetti interessanti che stimolano una riflessione ed un approfondimento.
La relazione fa risalire le origini di Marcanise all’epoca romana, prendendo in considerazioni alcune testimonianze che collocano l’area dell’odierno centro abitato all’interno della cosiddetta “Pertica Capuana“, facendo dedurre che si fosse in presenza di una Colonia al tempo di Augusto. Su questo aspetto pone l’accento anche la prof.ssa Francesca Moschetti, docente di lettere al Liceo Quercia di Marcianise, che nelle sue osservazioni sul testo ritiene l’argomento degno di un approfondimento relativamente alla centuriazione del 196 d.C. perché “potrebbe portare a rimettere in discussione l’individuazione di quello che attualmente è ritenuto il più antico asse stradale di Marcianise ossia Via Raffaele Musone”.
L’altro aspetto degno di nota è che nel fornire alle autorità governative la Tabella Dati Generali del 1870, alla voce Professioni Intellettuali è riportata la dicitura “Storici n.1” senza però evidenziarne il nome. Il quesito, sul quale lo stesso autore si interroga, così come il presentatore del volumetto, prof. Francesco Piccolo, è il seguente: qual è l’identità di questo storico? Su questi ed altri aspetti si spera che lo stesso Musone, od altri appassionati della storia patria, possano per il futuro concentrare la propria attenzione al fine di disvelare aspetti ancora non definitivamente chiari sulla nostra città.