Nicola de Paulis , Avvocato), (1890-1971), Cultore di Storia Patria, ci informa (1) che “La Nostra Congregazione di Carita’ è oggi una delle più ricche d’Italia, col suo patrimonio valutato oltre 700.000.000 di lire, in contanti, territori e costruzioni edilizie.
Originariamente questa Pia Istituzione si limitava ad amministrare il patrimonio della Casa Santa dell’Annunziata, sorta nel X Secolo, epoca in cui fu costruita la prima Chiesa dedicata alla SS. Annunziata; alla Congregazione erano preposti 5 Governatori laici, ed alla Chiesa 24 Cappellani.
Nel XIII Secolo la prima Chiesa fu sostituita da altra più ampia, con annesso Ospedale; da quell’epoca l’Opera Pia cominciò a denominarsi anche «Casa Santa ed Ospedale» per lo sviluppo che già aveva assunta la beneficenza ospedaliera, la quale, insieme al culto della Chiesa, costituiva la principale finalità dell’Ente.
Nel XV Secolo, essendosi l’Opera Pia arricchita di molti altri beni, eresse l’attuale Chiesa dell’Annunziata, denominata anche A.G.P.
Nel 1572 su proposta dei Governatori Giov. Vincenzo Moccione, Francesco Farro, Angelillo Fuccia e Vincenzo Scattone, l’Architetto Ambrogio Attendolo di Capua fece il disegno ed il progetto del campanile, e nello stesso anno fu demolito l’antico e fu cominciato a costruire quello esistente, che fu completato nel 1574, come vedesi consacrato in una delle grosse pietre del suo basamento.
Nel Secolo XVI si tentò di convertire in benefici ecclesiastici i beni della Casa Santa, ma la popolazione di Marcianise ricorse a Papa Leone X, che con sua bolla del 17 Luglio 1503, confermò nella più ampia forma l’ius patronatus e diritto esclusivo del popolo di Marcianise sull’Ente in parola, come Istituto di Beneficenza. La bolla di cui sopra, è riportata in un documento importantissimo, posseduto dalla Congregazione, e cioè nel foglio 18 della cosiddetta «PLATEA» la quale contiene la descrizione di tutti i fondi di proprietà del Pio Ente, con le rispettive piante, e con l’indicazione di tutti i diritti desunti dai titoli di provenienza.
La Platea fu redatta in seguito al Real Permesso del 12 Novembre 1718 e pubblicata col R. Assenso del 15 Marzo 1721, nella quale epoca, l’Ente aveva un patrimonio immobiliare, valutato con quei prezzi, di circa lire 1.500.000.
Con R.D. 27 Luglio 1871 fu provveduto allo Statuto speciale della Casa Santa dell’Annunziata, secondo il quale si determinavano le finalità dell’Ente, così come segue:
1. di accogliere e curare nell’Ospedale gli infermi poveri dell’uno e dell’altro sesso;
2. di ricoverare nell’Asilo di Mendicità i poveri impotenti al lavoro, per decrepitezza e difetti fisici;
3. di dotare le proiette ed altre donzelle povere ed oneste;
4. di educare ed istruire gratuitamente i fanciulli poveri del Comune, d’ambo i sessi, nell’Asilo Infantile;
5. di allevare gli esposti fino al settimo anno, limitatamente però a quelli nati nell’Ospedale;
6. di allevare i bambini poveri le cui madri fossero prive di latte;
7. di soccorrere gli indigenti con sussidi fissi ed eventuali;
8. di provvedere al servizio divino della Chiesa.”
(1) Cfr. L’opuscolo “I Figli Illustri di Marcianise”, a cura di Nicola de Paulis (Avv.), fu stampato a spesa del Municipio di Marcianise nel 1937, la premessa fu scritta dal Podestà Nicola Gaglione. A cura di Risvegli culturali.