La Congregazione di Carità di Marcianise fino al 1937.

 

Nicola de Paulis , Avvocato), (1890-1971), Cultore di Storia Patria, ci informa (1) che  “La Nostra Congregazione di Carita’ è oggi una delle più ricche d’Italia, col suo patrimonio valutato oltre 700.000.000 di lire, in contanti, territori e costruzioni edilizie.

Originariamente  questa  Pia  Istituzione  si  limitava  ad  amministrare  il  patrimonio  della  Casa Santa dell’Annunziata, sorta nel  X  Secolo,  epoca  in  cui  fu  costruita  la  prima Chiesa dedicata  alla  SS.  Annunziata;  alla Congregazione erano preposti 5 Governatori laici, ed alla Chiesa 24 Cappellani.

Nel  XIII  Secolo  la  prima  Chiesa fu sostituita da altra più ampia,  con  annesso  Ospedale;  da  quell’epoca  l’Opera  Pia  cominciò  a  denominarsi  anche  «Casa  Santa  ed  Ospedale» per lo sviluppo  che   già   aveva   assunta   la   beneficenza  ospedaliera, la  quale,  insieme  al  culto  della  Chiesa, costituiva la principale finalità dell’Ente.

Nel  XV  Secolo,  essendosi  l’Opera  Pia  arricchita di molti altri  beni,  eresse  l’attuale  Chiesa  dell’Annunziata,  denominata anche A.G.P.

Nel 1572 su proposta dei Governatori Giov. Vincenzo Moccione, Francesco Farro, Angelillo Fuccia e Vincenzo Scattone, l’Architetto  Ambrogio  Attendolo  di  Capua  fece il disegno ed il progetto  del  campanile,  e  nello  stesso  anno  fu  demolito  l’antico  e  fu  cominciato  a  costruire  quello  esistente,  che  fu  completato  nel  1574,  come  vedesi  consacrato  in  una  delle grosse pietre del suo basamento.

Nel  Secolo  XVI  si  tentò  di  convertire in benefici ecclesiastici  i  beni  della  Casa  Santa,  ma  la popolazione di Marcianise ricorse  a  Papa  Leone  X,  che con sua bolla del 17 Luglio 1503, confermò  nella  più  ampia  forma  l’ius  patronatus e diritto esclusivo  del  popolo  di  Marcianise  sull’Ente in parola, come Istituto di  Beneficenza.  La  bolla  di  cui  sopra,  è  riportata in un documento  importantissimo,  posseduto  dalla  Congregazione,  e  cioè nel  foglio  18  della  cosiddetta  «PLATEA»  la quale contiene la descrizione  di  tutti  i  fondi  di  proprietà  del  Pio  Ente,  con  le rispettive  piante,  e  con  l’indicazione  di  tutti  i  diritti  desunti dai titoli di provenienza.

La Platea fu redatta in seguito al Real Permesso del 12 Novembre  1718  e  pubblicata  col  R.  Assenso  del 15 Marzo 1721, nella  quale  epoca,  l’Ente  aveva  un  patrimonio immobiliare, valutato con quei prezzi, di circa lire 1.500.000.

Con R.D. 27 Luglio 1871 fu provveduto allo Statuto speciale della  Casa  Santa  dell’Annunziata,  secondo  il  quale si determinavano le finalità dell’Ente, così come segue:

1. di  accogliere e curare  nell’Ospedale  gli infermi poveri dell’uno e dell’altro sesso;

2. di   ricoverare  nell’Asilo   di   Mendicità  i  poveri  impotenti al lavoro, per decrepitezza e difetti fisici;

3. di   dotare   le  proiette  ed   altre   donzelle   povere   ed oneste;

4. di  educare  ed  istruire  gratuitamente  i  fanciulli  poveri del Comune, d’ambo i sessi, nell’Asilo Infantile;

5. di  allevare  gli  esposti  fino  al  settimo  anno,  limitatamente però a quelli nati nell’Ospedale;

6. di  allevare  i  bambini  poveri  le  cui  madri fossero prive di latte;

7. di soccorrere gli indigenti con sussidi fissi ed eventuali;

8. di provvedere al servizio divino della Chiesa.”

 (1)  Cfr. L’opuscolo I Figli Illustri di Marcianise”, a cura di Nicola de Paulis (Avv.), fu stampato a spesa del Municipio  di Marcianise nel 1937, la premessa fu scritta dal Podestà Nicola Gaglione.    A cura di Risvegli culturali.

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