Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio – Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale, Ufficio VI-Politiche per gli Studenti in data 23 novembre 2012 approva e diffonde notizia dello svolgimento del Certamen Senecanum intitolato a “Domenico Musone”presso il Liceo Scientifico Classico “ Federico Quercia”di Marcianise (Ce)
Il Liceo bandisce la II edizione del Certamen Senecanum intitolato a “Domenico Musone” un concorso finalizzato a promuovere, attraverso lo studio della lingua latina e la conoscenza dell’autore latino, profili culturali di eccellenza. Il bando di partecipazione e la scheda di adesione sono consultabili scaricabili sul sito del Liceo www.liceofedericoquercia alla sezione Certamen Senecanum. Le domande di partecipazione redatte su apposito modulo allegato al bando dovranno pervenire via Fax al numero 0823/824934 oppure via e-mail all’indirizzo CEPS03000C@istruzione.it entro il giorno 20 gennaio 2013. La competizione costituisce un momento importante nell’ambito del processo di integrazione e valorizzazione che il Liceo promuove con e verso il territorio. La riflessione sulla cultura classica in uno dei suoi esponenti significativi si aggancia alla realtà territoriale recuperata anch’essa nella dimensione storica e culturale rappresentata da Domenico Musone. Come ha tenuto a sottolineare il Dirigente Marotta, Domenico Musone si è distinto nel campo della cultura ed è stato autore di numerose traduzioni di classici latini. Tra la sua vasta produzione merita menzione una pregevole versione “Latina Versio Epistolae” di Ugo Foscolo del 1880, subito nota in Italia ed all’estero, tanto da avere apprezzamenti dai più influenti critici italiani ed europei. Delegato scolastico del Comune di Marcianise dopo l’Unità d’Italia, primicerio della Collegiata di Marcianise e professore nel Liceo Arcivescovile di Capua, vanta una notevole produzione ancora ignorata e non collocata nella giusta dimensione. Eppure ebbe la stima e l’amicizia del grande letterato Federico Quercia, a cui è intitolato il liceo marcianisano, che gli dedicò un sonetto. Da un’attenta analisi del materiale bibliografico che lo riguarda, emerge che Musone fu apprezzato molto già nell’Ottocento. Personalità di spicco del mondo della scuola e della cultura si interessarono al latinista marcianisano. Il Provveditore agli Studi di Arezzo, Pasquale Papa, nel 1883, rilevò in un lusinghiero commento i notevoli pregi della versione musoniana “Su i commenti e le versioni latine dei Sepolcri di Ugo Foscolo”. L’opera del Musone suscitò un interesse nazionale quando, nel 1886, il critico Pietro Gori riportò nella sua “Bibliografia Foscoliana” la versione musoniana, preferendola alle altre. A Torino, nel 1912, il giornalista, scrittore e critico Sossio Gigliofiorito pubblica lo studio “ Il cinque maggio di A. Manzoni”, tradotto in latino da Musone, nella rivista “Classici e romantici”; è del 1915 il pregevole opuscolo “Un Umanista del secolo passato: Domenico Musone; nel 1916 viene pubblicato un opuscolo su una versione musoniana dei Sepolcri di Foscolo e nel 1916 nuovi commenti alla versione musoniana dei “I Sepolcri di Ugo Foscolo tradotti in latino”. A Roma, nel 1967, Innocenzo Parisella, nel volume “Il contributo dell’Archidiocesi di Capua alla vita religiosa e culturale del meridione”, dedica ampio spazio a Musone, designandolo come l’Umanista del Secolo . Nel 1991 Carlo Egger, presidente dell’Opus Fundatum Latinitas della Città del Vaticano, ebbe a sottolineare l’importanza di ripubblicare alcune delle sue opere, come il carme di Foscolo. Sempre nel 1991, Pio Iannitti pubblica un interessante articolo su “Il giornale di Napoli”, il 6 di aprile, annunciando il recupero di una “perla” letteraria di Musone, “cantore di latine e greche eleganze”. Nel 1993, nella nativa Marcianise, venne presentata la collana editoriale “Risvegli culturali”, che finalmente celebrava Musone come latinista ed intellettuale di chiara fama. Dopo la sua morte, fu pubblicato un prezioso volume intitolato “Carmina Latina” che raccoglie tutte le opere di Domenico Musone. L’opuscolo permette agli studiosi di conoscere la memoria storia civile, culturale e religiosa di un tempo passato. Sembra opportuno, sottolinea il Dirigente Diamante Marotta, che anche oggi la produzione di Musone continui ad essere rivalutata e collocata nella giusta dimensione di studio. Ed è per questo che lo stesso dirigente, in collaborazione con i suoi Docenti, attraverso programmi di studio finalizzati, vuole, appunto, che venga conosciuta e studiata l’opera di questo grande esponente della cultura classica, che onora la città natia. Un particolare ringraziamento è da attribuire alla professoressa Silvia Rosati, che con grande passione ha fortemente voluto il Certamen Senecanum al “Quercia”, accogliendo, poi, con entusiasmo la proposta di dedicarlo a Domenico Musone. COMUNICATO STAMPA a cura del Liceo Scientifico e Classico Federico Quercia, Marcianise.