Salvatore Delli Paoli, del Liceo Classico “P. Giannone: sono impossibilitato a partecipare alla manifestazione per la presentazione del volume di Luca Palermo, dedicato allo scultore sammaritano Raffaele Uccella, perché impegnato in un’altra manifestazione a Caserta in occasione dell’anniversario dell’attentato di Capaci cui partecipa la mia scuola. E tuttavia non posso esimermi dall’esprimerti tutto il mio compiacimento per l’importante operazione culturale da te compiuta nell’ospitare nella bella collana di Risvegli Culturali la pubblicazione del dott. Palermo, dedicata ad un artista che frequentò molto Marcianise e l’ambiente culturale ivi esistente agli inizii del 1900, animato dalla presenza di uomini come Sossio Gigliofiorito, Massimo Gaglione, Elpidio Jenco, Haruchici Shimoi, Aniello Calcara e altri, raccolti prima intorno alla Diana di Gherardo Marone e poi intorno a Crociere Barbare che si stampava appunto a Marcianise e di cui era direttore appunto Sossio Gigliofiorito.
Anzi si può dire che l’arte di Uccella fu proprio riconosciuta da questi sodali e soprattutto da Elpidio Jenco che lo introdusse anche a Viareggio nella consuetudine con l’amicizia con Enrico Pea. Complimenti dunque all’autore del volume che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima e che mi è parso uno studio attento e fondamentale. Ancora grazie a te per quanto fai per la cultura della nostra nobile città.
Tommaso Zarrillo del Liceo Classico “D. Cirillo” di Aversa. La pubblicazione del libro di Luca Palermo sulla figura e l’opera di Raffaele Uccella sarà certamente l’ avvio di un’azione di recupero e la liberazione da un ingiustificato oblio di uno degli artisti più poliedrici degli inizi del 900 .Tale ricerca, ben articolata e ricca di riferimenti documentali , mi stimola la riflessione su quel gruppo di intellettuali, come E lpidio Ienco, Sossio Gigliofiorito,Giulio Gaglione,e che animarono il dibattito culturale agli inizi del ‘900 nell’area casertana, che raccolsero le idee di quelle esperienze portate avanti da riviste come la Diana di Gherardo Marone e le Crociere barbare di Gigliofiorito, si collegarono alle grandi correnti culturali nazionali come quella futurista e vociana, ebbero contatti con lo stesso Ungaretti ,che apprezzò la loro azione culturale. I loro dibattiti furono spesso vivaci e critici e i loro contributi sono segnati dalle urgenze del territorio di appartenenza e da una maggiore adesione alla vita reale. Fu un generoso tentativo di sprovincializzare la nostra cultura;perciò essi furono tutti di fede democratica ed in alcuni casi pagarono con il carcere, come Elpidio Ienco, il loro desiderio di libertà e le loro battaglie per il rinnovamento culturale. Tommaso Zarrillo, dirigente scolastico del Liceo Classico Domenico Cirillo di Aversa. Marcianise 22 maggio 2012