Nacque a Marcianise il 22 ottobre 1736 da Alessandro e Nicoletta Baldi.
A 42 anni fu primo Tenente nel Reggimento Nazionale di Puglia, e fece pregevoli pubblicazioni sull’arte della guerra e sulla strategia militare.
Nel 1782 a mezzo della stamperia Perugina di Napoli, pubblicò due volumi; il primo intitolato Istituzioni militari, il secondo intitolato Della tattica sperimentale. Entrambi i volumi furono dedicati al Principe Ereditario Francesco di Borbone, che poi fu Re delle Due Sicilie col nome di Francesco I.
In linea di massima, dai suoi scritti si rilevano una cospicua cultura militare ed un intelletto non comune. Egli fu propugnatore della corrente che richiedeva nel Generale Comandante, in preponderanza la preparazione scentifica, e subordinava a questa, la pratica strategia appresa sui campi di battaglia.
Indubbiamente i suoi scritti dovettero essere di pregio, perchè furono dedicati al Principe Ereditario, e sarebbe stata irriverenza il tanto osare, se non fossero stati di una certa entità; e poi un Ufficiale che dà alle stampe un trattato di strategia militare, non può indursi a tanto con facilità e leggerezza, così come un qualsiasi poeta da strapazzo, o novelliere improvvisato.
Certo egli scriveva circa 150 anni or sono, e per considerarne il valore bisogna rapportarsi ai suoi tempi; oggi, i suoi concetti sono completamente superati dai passi giganteschi fatta dalla nostra scuola di guerra in materia di strategia militare.
Il Fusco morì da Maggiore di Battaglione.